Rete di pesca gastronomica nell’UE (risultato 3)

L’obiettivo di O3 è quello di creare una rete nell’Unione europea per collegare il settore della pesca rurale con il settore della cucina gastronomica e del pesce. Il progetto opera per i giovani e l’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di mappatura sul sito web, analizzare la situazione e le linee guida relative al settore della pesca rurale esistente e condurre interviste con diversi stakeholder in ogni regione partner. Lo studio si articolerà in due parti e sarà condotto in Turchia, Spagna, Italia e Grecia.

Anche se questa era fa appello al digitale, il networking online e lo sviluppo tecnologico sono fondamentali per la costruzione della base del settore della Pesca 4.0, della cucina gastronomica e del settore ittico. La tecnologia IT fornirà una risorsa affidabile e ricca per entrare in contatto con tutti i rappresentanti, sindacati, ONG, istituti, organizzazioni e autorità pubbliche. Questa rete digitale rappresenterà un’innovativa piattaforma di rete e sarà composta da tutti i rappresentanti del settore della pesca e dei prodotti ittici. La rete avrà un impatto non solo sulla grande industria, ma anche sui piccoli produttori ittici e sul settore della cucina gastronomica. Le esigenze del nuovo strumento avanzato, delle risorse umane e dei materiali ittici saranno consegnate da un punto all’altro. In primo luogo la rete inizierà con le organizzazioni partner del progetto e l’organizzazione vincolata sarà invitata dai partecipanti durante le attività del progetto. Attraverso la rete del settore ittico, i principali sostegni per la pesca 4.0 possono essere trovati facilmente da strumenti digitali come la “piattaforma GastroFish Digit” che si compone di blog, forum, pubblicità e ponti di collegamento con le associazioni di pesca, i funzionari governativi e i responsabili politici. Queste piattaforme digitali saranno prodotte dagli esperti speciali che sono già nel portafoglio delle organizzazioni partner. Questo output sarà una delle più importanti attività del progetto GastroFish per stabilire una rete digitale e una piattaforma per il settore della Pesca 4.0 e della cucina gastronomica.

Metodologie:

  1. Sviluppo del sistema di mappatura:

Il sistema di mappatura sul sito web contribuirà a identificare il settore della pesca rurale esistente in ciascuna regione partner. La metodologia per questa parte dello studio coinvolgerà la ricerca documentale e il lavoro sul campo. La ricerca si concentrerà sulla raccolta di dati e informazioni sul settore della pesca rurale, come il numero di pescatori, i tipi di pesce catturati, i metodi di pesca utilizzati e i regolamenti e gli orientamenti relativi al settore. Il lavoro sul campo comporterà la visita delle regioni partner e la raccolta di informazioni sul campo. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per creare un sistema di mappatura sul sito web, che contribuirà a identificare i principali attori del settore della pesca rurale in ciascuna regione partner.

  • Interviste con gli stakeholder:

La seconda parte dello studio comporterà la conduzione di interviste con diversi stakeholder, come ristoranti, giovani pescatori, pescatori professionisti, cooperative di pesca, associazioni di pesca, impianti di lavorazione dei frutti di mare, acquacoltura e impianti agricoli. La metodologia per questa parte dello studio comporterà le seguenti fasi:

  • Identificazione dei principali stakeholder: il primo passo consisterà nell’individuare le principali parti interessate in ciascuna regione partner. Questo sarà fatto attraverso la ricerca documentale e il lavoro sul campo.
  • Preparazione delle domande per le interviste: la seconda fase prevede la preparazione delle domande delle interviste per ciascun gruppo di stakeholder. Le domande saranno progettate per raccogliere informazioni sulle loro esperienze, sfide e opportunità relative al settore della pesca rurale.
  • Svolgimento delle interviste: il terzo passo comporterà la conduzione di interviste con le parti interessate identificate. Le interviste possono essere condotte di persona o online, a seconda della fattibilità e della disponibilità degli stakeholder.
  • Documentazione delle interviste: il quarto passo comporterà la documentazione delle interviste sotto forma di note, registrazioni audio o registrazioni video.
  • Brevi documentari: il passo finale consisterà nella creazione di brevi documentari basati sulle informazioni raccolte dalle interviste. I documentari contribuiranno a mostrare le esperienze e le sfide affrontate dalle diverse parti interessate nel settore della pesca rurale.

Conclusioni:

Il progetto Gastrofish è un progetto innovativo che mira a creare una rete nell’Unione europea per collegare il settore della pesca rurale con il settore della cucina gastronomica e del settore ittico. Il progetto opererà per i giovani e lo studio consisterà in due parti, vale a dire lo sviluppo del sistema di mappatura e le interviste con le parti interessate. Le metodologie per lo studio coinvolgono la ricerca documentale, il lavoro sul campo, la preparazione di domande di intervista, lo svolgimento di interviste, la documentazione delle interviste e la creazione di brevi documentari. Lo studio fornirà preziose informazioni sul settore della pesca rurale e contribuirà a creare una piattaforma di rete digitale per il settore della pesca 4.0 e della cucina gastronomica.

Documentaries

TR-Documentario 1 YU – Intervista alla Citlikkoy Amator Fishing Association

Nell’ambito del progetto Gastrofish, il gruppo della Turchia ha avuto l’opportunità di intervistare i membri della Citlikkoy Amator Fishing Association, situata a Yalova, in Turchia. L’associazione è un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2006 con l’obiettivo di promuovere la pesca amatoriale e proteggere le zone di pesca della regione. 

Durante l’intervista, i membri dell’associazione hanno spiegato come lavorano per sensibilizzare sull’importanza delle pratiche di pesca sostenibili tra i pescatori non professionisti. Organizzano attività didattiche e workshop per informare le persone sui regolamenti e le regole per la pesca nella regione. Sottolineano inoltre l’importanza del rispetto dell’ambiente e della tutela delle risorse naturali del territorio.

I membri dell’associazione hanno anche parlato delle sfide che devono affrontare nel loro lavoro. Una delle maggiori sfide è la mancanza di sostegno da parte del governo e delle autorità locali. Hanno sottolineato la necessità di maggiori risorse e finanziamenti per svolgere il loro lavoro in modo efficace.  Hanno inoltre discusso del problema della pesca eccessiva e della necessità di norme più severe per garantire la sostenibilità del settore della pesca.  

Il team della Turchia è rimasto colpito dalla dedizione e dall’impegno dei membri dell’associazione nel promuovere pratiche di pesca sostenibili e proteggere le risorse naturali della regione. L’intervista è stata registrata e sarà utilizzata per creare un breve documentario sulla Citlikkoy Amator Fishing Association e il loro lavoro.

Attraverso tali interviste e documentari, il progetto Gastrofish mira a sensibilizzare sulle sfide che il settore della pesca deve affrontare e a promuovere pratiche di pesca sostenibili tra tutte le parti interessate. Riunendo pescatori, ristoranti, cooperative, associazioni e altre parti interessate, il progetto spera di creare una rete di collaborazione e cooperazione a beneficio di tutti i soggetti coinvolti.

2-TR- Documentario 2 YU – Intervista al ristorante PEKCAN

Nel secondo documentario del progetto Gastrofish, abbiamo visitato il ristorante PEKCAN a Yalova, in Turchia, e condotto un’intervista con il proprietario, il signor Can Pekcan.

Il ristorante PEKCAN è un’azienda a conduzione familiare che serve piatti a base di pesce da oltre 20 anni. Il signor Pekcan è un appassionato chef di pesce che crede che la qualità dei frutti di mare utilizzati nei piatti sia il fattore più importante nella creazione di un pasto delizioso. Sottolinea l’importanza di utilizzare frutti di mare freschi e sostenibili, che vengono catturati localmente e stagionalmente.

Durante l’intervista, il signor Pekcan ha condiviso le sue opinioni sull’industria ittica e le sfide che deve affrontare. Ritiene che la pesca intensiva sia un problema importante che deve essere affrontato dal governo e dall’industria della pesca. Ha inoltre sottolineato l’importanza di sostenere i pescatori locali e le cooperative di pesca per promuovere pratiche di pesca sostenibili.

Pekcan ha espresso il suo entusiasmo per il progetto Gastrofish, che mira a promuovere il settore ittico e costruire una cooperazione tra i diversi stakeholder del settore. Ritiene che il progetto avrà un impatto positivo sull’economia locale e contribuirà alla promozione di pratiche di pesca sostenibili.

L’intervista è stata condotta in turco e tradotta in inglese per il pubblico internazionale del progetto Gastrofish. Fornisce preziose informazioni sulla prospettiva di uno chef di pesce locale e sottolinea l’importanza di pratiche di pesca sostenibili nel settore ittico.

3-TR-Documentario 3 YU – Intervista a LEROY Processing

Il terzo documentario del progetto Gastrofish presenta un’intervista a LEROY Processing, uno stabilimento di lavorazione dei frutti di mare a İzmit, in Turchia. LEROY Processing è uno dei più grandi e affermati impianti di lavorazione del pesce in Turchia, che produce un’ampia varietà di prodotti ittici sia per il mercato nazionale che internazionale.

Durante l’intervista, i rappresentanti di LEROY Processing hanno sottolineato l’importanza di pratiche di pesca sostenibili e acquacoltura responsabile nel garantire la redditività a lungo termine dell’industria ittica. Hanno anche discusso le sfide e le opportunità che il settore deve affrontare in Turchia, compresa la necessità di bilanciare la crescita economica con la gestione ambientale.

L’intervista ha anche sottolineato l’importanza dell’innovazione e della tecnologia nel settore della lavorazione dei frutti di mare, con LEROY Processing che ha investito molto nelle moderne tecnologie di lavorazione e confezionamento per garantire i più alti standard di qualità e sicurezza per i loro prodotti.

Nel complesso, l’intervista con LEROY Processing ha fornito preziose informazioni sul funzionamento interno dell’industria di trasformazione dei frutti di mare in Turchia, nonché sulle sfide e le opportunità che l’industria nel suo complesso deve affrontare.  Costruendo legami più stretti tra i trasformatori di prodotti ittici, i pescatori e altre parti interessate del settore, il progetto Gastrofish mira a promuovere una maggiore sostenibilità, innovazione e crescita nel settore.

4-TR-Documentario 4 AKSAM – Intervista al giovane pescatore Z Buyukkalin

Nel quarto documentario del progetto GastroFish, incontriamo Zeki Buyukkalin, un giovane pescatore di Antalya. Zeynel pesca nel Mar Egeo da quando era bambino e ora gestisce la sua piccola barca da pesca.

Zeki ci racconta le sfide e le gioie di essere un giovane pescatore in Turchia. Spiega come usa i metodi tradizionali per prendere il pesce e l’importanza di preservare la popolazione ittica locale. Zeynel parla anche delle difficoltà che incontra nel vendere il suo pescato e della necessità di un maggiore sostegno per i pescatori su piccola scala come lui.

Attraverso questa intervista, acquisiamo una comprensione più profonda dell’importanza di sostenere i giovani pescatori come Zeynel e del ruolo che svolgono nella conservazione del settore della pesca locale. Il progetto GastroFish mira a costruire reti e collaborazioni più forti tra i giovani pescatori e l’industria ittica per creare un futuro più sostenibile e fiorente per il settore.

5-TR- Documentario 5 AKSAM – Intervista al pescatore sportivo Ali Bilgic

Il quinto documentario del progetto Gastrofish presenta un’intervista con Ali Bilgic, un pescatore sportivo di Antalya, una città costiera della Turchia.

Ali Bilgic pesca da più di 20 anni, sia come hobby che come professione. Nell’intervista, parla dell’importanza di pratiche di pesca sostenibili e della necessità di preservare l’ecosistema marino. Sottolinea anche i benefici della pesca ricreativa, che può essere un ottimo modo per alleviare lo stress e connettersi con la natura.

Secondo Bilgic, il progetto Gastrofish può contribuire a sensibilizzare sul valore della pesca su piccola scala che si basa sulla comunità e sulla necessità di sostenere i pescatori locali. Crede che il progetto possa anche promuovere il turismo responsabile, incoraggiando i visitatori a esplorare la cucina locale di pesce e conoscere le tradizioni di pesca della regione.

Bilgic condivide anche alcuni dei suoi luoghi di pesca preferiti ad Antalya e parla delle diverse specie di pesci che si possono trovare nella zona. Sottolinea l’importanza di rispettare le norme di pesca e di seguire pratiche etiche, come il catch and release.

Nel complesso, l’intervista con Ali Bilgic fornisce preziose informazioni sul mondo della pesca sportiva e sul ruolo della pesca sostenibile nella promozione di ecosistemi sani ed economie locali.

6-TR-Documentario 6 AKSAM – Intervista al ristorante KAYA

Nella bellissima città costiera di Antalya, in Turchia, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il capo chef del ristorante KAYA, Murat Kaya. Il ristorante KAYA è uno stabilimento ben noto ad Antalya che serve piatti di pesce freschi e deliziosi ai suoi clienti.

Durante l’intervista, il signor Kaya ha condiviso con noi la sua passione nell’utilizzare soltanto gli ingredienti più freschi nella sua cucina. Ha spiegato che si procura i frutti di mare direttamente dai mercati ittici locali e si reca personalmente nei porti per prendere il pesce. Ciò garantisce che il pesce sia di altissima qualità e che i clienti del ristorante KAYA ricevano il pesce più fresco possibile.

Kaya ha anche manifestato il suo appoggio al progetto Gastrofish e al suo obiettivo di promuovere pratiche di pesca sostenibili. Ha sottolineato l’importanza di proteggere l’ambiente e preservare le popolazioni ittiche per le generazioni future.

Nel complesso, la nostra intervista con il signor Kaya ha fornito preziose informazioni sulla prospettiva di un proprietario di un ristorante locale e sul suo impegno per sostenibilità e qualità nel settore ittico.

7-TR-Documentario 7 SUYMERBIR – Intervista all’ ATA Restaurant

In questo documentario, visitiamo il quartiere Güllük di Milas a Muğla, in Turchia, dove intervistiamo il proprietario del ristorante ATA Restaurant, il signor Burhan Sönmez. ATA Restaurant è un noto ristorante di pesce della zona, che offre un’ampia varietà di piatti di pesce freschi e prelibati.

Durante l’intervista, il signor Sönmez parla dell’importanza di utilizzare ingredienti freschi di provenienza locale nei loro piatti e di come hanno costruito forti relazioni con pescatori e pescherie locali per garantire una fornitura costante di pesce di alta qualità. Sottolinea inoltre l’importanza della sostenibilità nel settore della pesca e il modo in cui cercano di ridurre al minimo gli sprechi e utilizzare ogni parte del pesce.

Sönmez parla anche delle sfide che l’industria della pesca sta affrontando, come la pesca intensiva e l’impatto dei cambiamenti climatici, e di come si stanno adattando a queste sfide. Discute anche dell’importanza del turismo per l’economia locale e di come lavorano per promuovere le bellezze naturali e le tradizioni culinarie della regione ai visitatori.

In generale, l’intervista con Avcı fornisce preziose informazioni sul settore della pesca locale e sugli sforzi di ATA Restaurant per sostenere pratiche sostenibili e promuovere il patrimonio culinario della regione.

8-TR-Documentario 8 SUYMERBIR – Intervista a ENKA Aquaculture

Nell’ottavo documentario del progetto Gastrofish, il focus è sull’ENKA Acquaculture, situata a Muğla, in Turchia. Il team del progetto ha intervistato Uğur Tahancı, direttore generale di ENKA Aquaculture, per ottenere informazioni sulle loro operazioni e sui loro sforzi nel sostenere l’occupazione giovanile nel settore dell’acquacoltura.

ENKA Aquaculture è un’azienda ittica leader in Turchia, specializzata nell’allevamento di spigole e orate. La società opera su un totale di 12 aziende agricole situate lungo le coste egee e mediterranee della Turchia, con una capacità produttiva totale di 35.000 tonnellate all’anno.

Durante l’intervista, Uğur Tahancı ha sottolineato l’importanza di investire nell’occupazione giovanile e nei programmi di formazione nel settore dell’acquacoltura. Ha affermato che ENKA Aquaculture offre vari programmi di formazione per i giovani interessati all’acquacoltura, tra cui stage, formazione professionale e apprendistato.

Tahancı ha anche sottolineato gli sforzi dell’azienda per implementare pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente nelle loro operazioni, incluso l’utilizzo di mangimi prodotti da fonti sostenibili e la riduzione al minimo dell’impatto ambientale delle loro aziende agricole.

Il team del progetto Gastrofish è rimasto colpito dall’impegno di ENKA Aquaculture nel sostenere l’occupazione giovanile e le pratiche di acquacoltura sostenibile.  Sperano che i risultati di questa intervista, e di altre simili, contribuiranno a costruire partenariati e collaborazioni più forti tra il settore della pesca e il settore dell’occupazione giovanile in Europa.

9-TR-Documentario 9 SUYMERBIR – Intervista a NOORDZIEE Aquaculture

Nella pittoresca città costiera di Güllük a Muğla, abbiamo avuto il piacere di intervistare il team di NOORDZIEE Aquaculture, una delle principali aziende di acquacoltura della regione. L’azienda è specializzata nella produzione di prodotti ittici sostenibili ed ecocompatibili, utilizzando tecnologie all’avanguardia e tecniche innovative.

Durante la nostra intervista, abbiamo parlato con i rappresentanti dell’azienda dei loro metodi di produzione e delle sfide che devono affrontare nel settore. Hanno spiegato che la loro attenzione alle pratiche sostenibili non solo aiuta a proteggere l’ambiente, ma garantisce anche la qualità e il gusto dei loro prodotti.

NOORDZIEE Aquaculture si impegna anche a sostenere l’occupazione giovanile e a fornire opportunità alle giovani generazioni per sviluppare competenze e acquisire esperienza nel settore. Offrono tirocini e apprendistati ai giovani interessati all’acquacoltura e alla produzione di frutti di mare, contribuendo a forgiare la prossima generazione di leader nel settore.

Nel complesso, la nostra intervista con NOORDZIEE Aquaculture ha fornito preziose informazioni sull’importanza della sostenibilità e dell’occupazione giovanile nel settore ittico.

10-TR-Documentario 10 SUYMERBIR – Intervista a SELINA Fish Aquaculture

Il team del progetto GastroFish ha visitato l’acquacoltura Selina Fish a Seydikemer, a Muğla, e ha avuto la possibilità di intervistare Serkan Korkmaz, il proprietario della struttura. Selina Fish è un allevamento ittico su piccola scala che si concentra sulla produzione di pesce di alta qualità utilizzando pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente.

Durante l’intervista, Korkmaz ha condiviso le sue esperienze e sfide nel settore dell’acquacoltura. Ha sottolineato l’importanza di sostenere gli allevamenti ittici su piccola scala e il ruolo del Progetto GastroFish nella promozione di pratiche di pesca sostenibili e responsabili.  Ha inoltre sottolineato la necessità di maggiori opportunità di istruzione e formazione per i giovani interessati a intraprendere una carriera nel settore dell’acquacoltura.

Il team ha anche avuto l’opportunità di visitare lo stabilimento di Selina Fish e vedere in prima persona le varie fasi della produzione ittica, dall’allevamento e dalla schiusa fino al prodotto finale. La struttura utilizza tecniche innovative per garantire la salute e il benessere dei pesci, tra cui mangimi naturali e fertilizzanti organici. Il gruppo è rimasto impressionato dall’impegno della struttura per la sostenibilità e le pratiche di pesca responsabili.

Nel complesso, l’intervista a Serkan Korkmaz e la visita a Selina Fish Aquaculture hanno fornito un’importante testimonianza sul settore dell’acquacoltura a Muğla e sull’importanza di sostenere pratiche di pesca sostenibili e responsabili, in particolare per gli allevamenti ittici su piccola scala.

11-TR-Documentario 11 SUYMERBIR – Intervista al ristorante CHEF BROS

CHEF BROS: un viaggio culinario ad Ankara, in Turchia

Ankara, la capitale della Turchia, è conosciuta per la sua ricca storia, cultura e, naturalmente, la sua cucina. Con un’abbondanza di ristoranti e caffè che offrono piatti tradizionali turchi e cucina internazionale, Ankara è un paradiso per gli amanti del cibo.  Un ristorante che si distingue tra gli altri è CHEF BROS, un luogo che offre un viaggio culinario unico con un tocco moderno.

Situato nel cuore di Ankara, CHEF BROS è diventato un luogo famoso sia per la gente del posto che per i turisti. Il moderno design degli interni e la calda atmosfera del ristorante creano un ambiente accogliente che invita gli ospiti a concedersi un’avventura culinaria.

Allo CHEF BROS, il menu è in continua evoluzione per riflettere la stagione e la disponibilità di ingredienti freschi. Il ristorante si rifornisce dei suoi ingredienti da agricoltori e produttori locali, facendo in modo che ogni piatto sia realizzato con ingredienti freschi e di altissima qualità.

Uno degli aspetti unici di CHEF BROS è il loro sostegno all’occupazione giovanile. Il ristorante ha un programma di formazione che offre esperienza pratica e formazione per giovani chef e appassionati di cucina. Questo programma non solo supporta lo sviluppo della prossima generazione di chef, ma aiuta anche a creare opportunità di lavoro e contribuire all’economia locale.

In un’intervista, il proprietario e capo chef di CHEF BROS, ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di creare un’esperienza culinaria unica che combini la cucina tradizionale turca con tecniche e sapori moderni. Il ristorante offre una varietà di piatti, dai classici meze a piati abbondanti e dessert decadenti. Alcuni dei piatti di spicco includono lo stinco di agnello con rosmarino e timo, l’insalata di barbabietola e formaggio di capra e il fondente al cioccolato con sorbetto all’arancia.

Nel complesso, CHEF BROS è un ristorante imperdibile per chiunque vada ad Ankara alla ricerca di un’esperienza culinaria unica che supporti gli agricoltori locali e i giovani chef. La dedizione del ristorante per gli ingredienti di qualità, le moderne tecniche di cottura e l’occupazione giovanile lo rendono un punto di riferimento nella scena gastronomica della città.

TR-Documentario 12 – Intervista al SUYMERBIR TOPRAK Aquaculture

Nella nostra ricerca per esplorare il mondo dell’acquacoltura in Turchia, ci siamo imbattuti in TOPRAK Aquaculture, situato in un piccolo villaggio vicino alla città di Dinar nella provincia di Afyonkarahisar. In questa occasione, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Muhammet Toguç, il proprietario di TOPRAK Aquaculture, e conoscere meglio il suo viaggio nel settore.

Abbiamo iniziato chiedendo a Muhammet come ha iniziato nel mondo dell’acquacoltura. Ci ha detto che proviene da una famiglia di agricoltori, ma ha sempre avuto la passione per la pesca. Dopo aver completato la sua formazione, ha deciso di unire il suo amore per la pesca e l’esperienza della sua famiglia in agricoltura avviando un’attività di acquacoltura. Ha iniziato con un piccolo stagno nella terra della sua famiglia e gradualmente si è espanso nel corso degli anni.

Abbiamo chiesto a Muhammet delle sfide che deve affrontare nella sua attività. Ha spiegato che una delle maggiori sfide è mantenere la qualità dell’acqua nelle vasche. Ha sottolineato che la qualità dell’acqua è fondamentale per la salute e la crescita dei pesci e qualsiasi squilibrio può portare a perdite significative. Ha anche affermato che ottenere i permessi dalle autorità può essere un processo dispendioso in termini di tempo e possono esserci trafile burocratiche.

Muhammet ha condiviso con noi che è orgoglioso di fornire opportunità di lavoro ai giovani locali. Crede che sostenere l’occupazione giovanile non sia solo vantaggioso per la comunità, ma aiuti anche a costruire un business più sostenibile e resiliente. Ha spiegato che forma i suoi dipendenti su tutti gli aspetti dell’attività, dall’alimentazione del pesce alla gestione delle vasche e alla lavorazione del pesce.

Abbiamo anche chiesto a Muhammet dei suoi piani futuri per l’azienda. Ha detto che vuole continuare ad espandere la sua produzione e raggiungere nuovi mercati. Ha anche detto che è interessato ad esplorare nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle sue operazioni.

La nostra visita a TOPRAK Aquaculture è stata una grande esperienza di apprendimento. Siamo rimasti colpiti dalla dedizione di Muhammet all’industria e dal suo impegno a sostenere la comunità locale. È stimolante vedere giovani imprenditori come Muhammet guidare l’innovazione e la crescita nel settore dell’acquacoltura in Turchia.

13-IT-Documentario 13 CEIPES – Intervista al giovane pescatore Antonino

La tappa di oggi ci porta da Antonino, un giovane pescatore palermitano che ha imparato le tecniche di pesca dalla sua famiglia, in particolare dal nonno e dagli zii. Antonino e quattro membri della sua famiglia sono pescatori professionisti. Usano reti da imbrocco a tre maglie per catturare vari tipi di pesci. Tuttavia, molte specie sono state limitate dalla pesca a causa di preoccupazioni stagionali e ambientali. Antonino va a pescare tutti i giorni, tempo permettendo, e può catturare fino a 20 specie di pesci, in periodi diversi a seconda del tipo. Nonostante il lavoro sia faticoso e imprevedibile, Antonino è appassionato di pesca e non smette di imparare. Crede che sia difficile trovare giovani interessati alla pesca artigianale come lui.

14-IT-Documentario 14 CEIPES – Intervista Associazione di pescatori lupi di mare

Giuseppe Machi è il fondatore di Lupi di Mare, associazione di pescatori del palermitano che presto si trasformerà in azienda. La missione dell’associazione è quella di mantenere viva la cultura del mare realizzando progetti educativi e culturali che offrano servizi sia alle persone svantaggiate che ai turisti. La passione di Giuseppe per il mare è stata influenzata dallo zio, che lo introdusse alla nautica e alla pesca. Ha fondato Lupi di Mare con l’obiettivo di creare un’azienda che potesse garantire un futuro ai suoi figli.

Lupi di Mare non pratica la pesca a rete tradizionale e si concentra invece sull’offerta di esperienze per le persone appassionate di pesca o del mondo nautico. Giuseppe incoraggia le persone a tornare alla tradizione e ad essere “le persone pulite del passato”. Crede che l’industria della pesca abbia bisogno di sussidi per aiutare i pescatori a sopravvivere.

L’intervista a Giuseppe Machi è stata condotta nell’ambito del progetto Gastrofish Erasmus+ dell’Unione Europea. Il progetto mira ad aumentare l’empowerment dei giovani migliorando l’e-learning digitale nel settore ittico.

15-IT-Documentario 15 CEIPES – Intervista a FLOTT s.p.a.

Il progetto Gastrofish mira ad aumentare l’empowerment dei giovani migliorando l’e-learning digitale nel settore ittico. Nell’ambito del progetto, sono in corso visite sul campo in vari stabilimenti di pesca in Europa, tra cui Flott s.p.a.s ad Aspra, in Italia.  Flott s.p.a.s è un’azienda di trasformazione ittica che punta su tradizione e innovazione, in particolare nella sostenibilità ambientale e nelle politiche green. L’azienda ha una certificazione MSC per la tracciabilità dei suoi prodotti, con il suo prodotto più famoso: le acciughe ecologiche Flott Gold del Cantabrico. Flott s.p.a.s produce anche salse e condimenti pronti, espandendo la sua produzione oltre le acciughe. L’azienda dispone di prodotti IGP del Cantabrico ed è certificata da Friends of the Sea. L’intervista a Francesca e Pippo di Flott s.p.a.s è stata condotta nell’ambito del progetto Erasmus+ Gastrofish dell’Unione Europea.

16-IT-Documentario 16 CEIPES – intervista al giovane pescatore Salvatore

La trascrizione della visione digitale è una conversazione tra Rosi e Salvo, un giovane pescatore palermitano, nell’ambito del progetto GASTROFISH. Salvo racconta che pesca da quando aveva sette anni con suo nonno, ed è diventata una tradizione di famiglia. Pesca per lavoro e va a pescare ogni giorno se il tempo è buono. Salvo spiega che le tecniche di pesca utilizzate dipendono dal periodo e si trovano a cambiare il tipo di rete di conseguenza. Salvo esprime anche preoccupazione per i fattori ambientali che possono ridurre il pesce, menzionando in particolare il divieto di pesca del tonno, nonostante la sua affermazione di un’alta concentrazione di tonno nel mare. Parla anche delle sfide affrontate dai giovani che vogliono diventare pescatori, tra cui la mancanza di formazione e le sanzioni imposte dalle normative.  Suggerisce che i corsi di formazione possono essere utili, ma fare vita di mare e acquisire esperienza è il modo migliore per imparare a pescare. 

17-ES-Documentario 17 DIDEAS – Intervista alla Gandia Fishermen Association

Il video è una visita alla Cofradia de Pescadores de Gandia, un’associazione di pescatori in Spagna. L’associazione è un ente di diritto pubblico senza scopo di lucro che si occupa degli interessi economici, sociali e lavorativi dei suoi membri. L’associazione possiede le pompe e la fabbrica di ghiaccio, che riduce i costi abbattendo le spese. L’associazione offre corsi di formazione nelle loro aule ed elabora aiuti, sussidi e sicurezza sociale per i membri a titolo gratuito.  Il consiglio di amministrazione dell’associazione viene eletto ogni 4 anni, eleggendo un presidente, chiamato “Patrón Mayor”. Domingo è l’attuale presidente dell’associazione. Lui ci spiega che il consiglio di amministrazione è composto da 20 lavoratori e 20 proprietari che vengono eletti ogni quattro anni dai membri dell’associazione. Il consiglio di amministrazione è composto da 21 persone, con una persona che funge da presidente e un’altra da vicepresidente. Se il presidente è un “proprietario”, il vicepresidente deve essere un “lavoratore” e viceversa, per garantire che entrambe le parti siano rappresentate equamente. Il consiglio decide su come funziona l’associazione, la gestione di eventuali sussidi, le persone che lavorano per la gilda e i fondi ottenuti da una percentuale dei profitti della nave. Le strutture della corporazione hanno subito una completa ristrutturazione con la costruzione di un nuovo ed emblematico edificio, con le ultime innovazioni tecnologiche all’asta, l’informatizzazione di tutte le sue dipendenze e la fabbrica di ghiaccio con il suo silo automatizzato. La ristrutturazione è stata resa possibile grazie all’accordo tra l’Autorità Portuale di Valencia, il Comune di Gandía e la stessa Associazione dei Pescatori. Il COVID19 ha condizionato l’associazione, ma continuano a lavorare e organizzare riunioni ogni due mesi.

18-ES-Documentario 18 DIDEAS – Intervista al giovane pescatore David Tatay

La Lonja de Gandia è un’istituzione nella città di Gandia, in Spagna, dove i pescatori vendono il loro pescato ai commercianti che poi le vendono a rivenditori e ristoranti. David, un pescatore che lavora nel settore da oltre 15 anni, ha parlato dei problemi causati dalla proliferazione di delfini e tonni negli ultimi anni. I delfini e i tonni mangiano specie autoctone, riducono la quantità di pesce catturato e causano danni alle reti e ad altre attrezzature. David ritiene che l’innovazione e l’imprenditorialità siano essenziali per trovare soluzioni a questi problemi. Dice anche che le visite dei delfini sono aumentate, e questo perché il Mar Mediterraneo è diventato un allevamento di tonni. Tonno e delfini hanno imparato quando e dove apparire, causando danni alle attrezzature da pesca e riducendo la quantità di pesce catturato.  David suggerisce che ci sono giorni in cui i danni materiali da soli possono ammontare a più di €400 per barca.

19-ES-Documentario 19 DIDEAS – Intervista al giovane pescatore Francisco Alabau

L’intervistato, Francisco (Fran), è un marinaio sulla barca “Catalí II” nel porto di Gandía, in Spagna. Fran è stato un pescatore per circa 11 anni, e prima di allora, ha guidato una barca con suo suocero per 7-8 anni. La pesca è una tradizione di famiglia per Fran e sua moglie e sua cognata sono anche loro marinai e pescatori qualificati. Lavoravano insieme, nel caso in cui qualcuno di loro fosse malato o impegnato.

La barca su cui si trova attualmente Fran è nuova, e sono stati fermati per tre mesi, in attesa delle licenze e dei permessi necessari per uscire in mare. Fran e il suo socio hanno menzionato i problemi burocratici che stanno affrontando, poiché l’amministrazione sta impiegando troppo tempo per elaborare i documenti, causando un ritardo nel loro lavoro, che influisce sulle entrate dell’azienda e sul proprio sostentamento. Fran suggerisce che il processo dovrebbe essere più veloce e che l’azienda dovrebbe essere in grado di iniziare a lavorare entro 24 ore dalla richiesta.

Fran spiega che la documentazione e le pratiche burocratiche sono molto numerose e che il registro della nave deve essere compilato, il che sta causando molta confusione. Non è il proprietario della nave e non è consapevole dei problemi specifici che i proprietari stanno affrontando. Il ritardo nell’ottenimento di licenze e permessi sta causando problemi finanziari ai proprietari, che devono pagare le bollette anche se non stanno lavorando.

Infine, Fran spiega che la pesca è la sua professione, non un hobby. È una tradizione di famiglia che lo ha portato a questa professione, e lo fa da molto tempo. Lui e i suoi familiari sono tutti marinai e pescatori qualificati e lavoravano insieme per garantire che il lavoro fosse fatto nel caso in cui qualcuno non fosse disponibile.

20-ES-Documentario 20 DIDEAS – Intervista al pescatore professionista Francisco Martínez

L’intervistato, Francisco Martínez, è un pescatore che opera nel settore da più di 25 anni. Dice che la pesca è una professione complicata e non la consiglierebbe a nessuno. Francisco cita le barriere economiche e sociali e dice che c’è poca redditività nel settore. Tuttavia, ci sono ancora alcune donne che sono coinvolte nella pesca, anche se sono in minoranza. Martínez attualmente esce tre giorni alla settimana per la pesca del polpo, che viene fatta con le anfore. Nella provincia di Valencia, i pescatori sono autorizzati a pescare solo polpi e non altre specie. Martínez mostra all’intervistatore le anfore che usa per la pesca del polpo.

21-ES-Documentario 21 DIDEAS Intervista Report ad un gruppo di pescatori

L’intervistato, Francisco Martínez, è un pescatore che opera nel settore da più di 25 anni. Dice che la pesca è una professione complicata e non la consiglierebbe a nessuno. Francisco cita le barriere economiche e sociali e dice che c’è poca redditività nel settore. Tuttavia, ci sono ancora alcune donne che sono coinvolte nella pesca, anche se sono in minoranza. Martínez attualmente esce tre giorni alla settimana per la pesca del polpo, che viene fatta con le anfore. Nella provincia di Valencia, i pescatori sono autorizzati a pescare solo polpi e non altre specie. Martínez mostra all’intervistatore le anfore che usa per la pesca del polpo.

22-ES-Documentario 22 DIDEAS – Intervista Lavorazione e conservazione Vicente Pla

La Cofradia de Pescadores de Gandia è una corporazione di pescatori che mira a salvaguardare gli interessi economici, sociali e lavorativi dei suoi membri. L’associazione fornisce anche servizi di gasolio e ghiaccio ai suoi membri, che riducono i costi diminuendo le spese in quanto possiede delle pompe e una fabbrica di ghiaccio. L’associazione offre anche corsi di formazione nelle sue aule per riciclare le qualifiche; gli aiuti, i sussidi e la sicurezza sociale vengono elaborati per i membri a titolo gratuito. Il consiglio di amministrazione dell’associazione viene eletto ogni quattro anni, eleggendo un presidente chiamato “Patrón Mayor”. L’Autorità Portuale di Valencia, il Consiglio Comunale di Gandia e la stessa Associazione dei Pescatori hanno concordato una ristrutturazione completa delle strutture con la costruzione di un nuovo ed emblematico edificio, con le ultime innovazioni tecnologiche all’asta, l’informatizzazione di tutte le sue dipendenze e la fabbrica di ghiaccio con il suo silo automatizzato.

Nel video, Pedro Pla, responsabile della manutenzione della Cofradia, spiega come funziona la macchina del ghiaccio. La macchina del ghiaccio raffredda l’acqua e le placche cadono attraverso un tubo dall’altra parte, dove gli acquirenti comprano. Il ghiaccio viene appiattito, pesato e tirato fuori dal tubo esterno da un’uscita, che scarica il ghiaccio e va direttamente dall’altra parte. Il servizio di ghiaccio dell’associazione è fondamentale per i pescatori in quanto possono prendere ghiaccio quando si avvicinano le imbarcazioni più grandi, che possono gettare ghiaccio su di loro.

23-GR-Documentario 23 INNOPOLIS – Intervista al pescatore professionista Patrikios

Durante il 23° documentario, abbiamo parlato con un giovane pescatore di nome Patrikios proveniente da Loggos, in Grecia. Ha 29 anni ed è un pescatore professionista da quando suo padre è morto nel 2016. Pesca principalmente eglefino, musdea bianca, triglia rossa e polpo, usando reti da pesca, palangari e cantra per polpo. Presta attenzione ai tempi di divieto di pesca e pensa che la pesca intensiva sia un problema serio nel Golfo di Corinto, non solo da parte dei dilettanti ma anche da parte dei pescatori professionisti. Quando gli è stato chiesto se consiglierebbe la professione del pescatore ai giovani, ha detto che è importante amare la pesca perché non è un lavoro facile. Ha suggerito che i governi locali, le università e le ONG possono svolgere un ruolo nell’educazione alla pesca, ed esiste una scuola di pesca privata in Grecia.

24-GR-Documentario 24 – INNOPOLIS – Intervista al pescatore professionista Lefterıs Giakoumis

La trascrizione è una conversazione tra un intervistatore e Lefteris Giakoumis, un pescatore professionista di 62 anni e proprietario della pescheria Captain Giakoumis ad Aigio, in Grecia. L’intervistatore chiede informazioni sul background di Lefteris, su come è entrato nel settore della pesca, sul tipo di pesce che prende e su come si sente riguardo alla pesca. Lefteris dice che ha iniziato a pescare come hobby con una canna da pesca e poi è diventato un pescatore professionista con barca e reti da pesca. Pesca tutte le stagioni, principalmente eglefino, dentice comune, musdea bianca, orata bianca e triglia rossa. Lefteris ama pescare e si sente bene nonostante la sua età. Non c’è alcuna menzione di giovani nella trascrizione.